IL REATO DI STALKING


Un reato del quale si sente spesso parlare sugli organi di stampa è lo stalking; reato inserito nel nostro codice penale grazie alla L. 38 del 2009.

Il termine stalking deriva dal verno inglese: “to stalk” che indica una serie di comportamenti persecutori tramite i quali una persona affligge un’altra con insistenti ingerenze nella vita quotidiana.

Dette ingerenze normalmente sono rappresentate da: pedinamenti, invio di numerosi sms, chiamate telefoniche, mms, E-mail, appostamenti minacce, e spesso addirittura aggressioni fisiche.

Inutile dire come tutto ciò determina nella vittima uno stato di ansia e paura e la induce o in uno stato patologico (depressione, esaurimento nervoso) o a modificare le proprie abitudini di vita, nel senso che evitando di uscire di casa, cambiando numero di telefono, uscendo dal giro di amicizie di cui disponevano ecc.

Nella maggior parte dei casi, lo stalker è un ex marito o ex fidanzato che non si rassegna alla fine del rapporto sentimentale ma vi sono anche molti casi in cui vittima e stalker non sono legati da vincoli affettivi.

Ebbene, l’art. 612 bis del codice penale prevede, per il reato sopra descritto, una pena da sei mesi a quattro anni di reclusione ma la cosa forse più importante da sapere per le vittime di potenziali stalker, è che l’art. 8 della L. 38/2009 prevede (soprattutto nei casi meno gravi e, comunque, nelle fasi iniziali di un tale comportamento) la possibilità di rivolgersi alle forze di polizia per chiedere che si provveda ad ammonire il soggetto.

In questo caso il Questore, dopo aver sentito i testimoni del caso (se ve ne sono), convoca il presunto stalker e lo ammonisce verbalmente circa le conseguenze a cui va incontro continuando nel comportamento persecutorio.

Interessante sapere che, se dovesse continuare, sarà necessario, da parte della vittima, presentare querela entro sei mesi dall’ultimo episodio e, in quel caso, se lo stalker verrà condannato, conoscerà un aumento della pena per il fatto di avere continuato nel suo comportamento nonostante l’ammonimento verbale del Questore.