SEPARAZIONI, DIRITTI E DOVERI DEI NONNI


Chi ha figli in tenera (e, alle volte, anche meno tenera) età sa perfettamente quale sia l’importanza del ruolo dei nonni nella gestione degli stessi.

Grazie alla collaborazione pressochè quotidiana dei nonni le coppie hanno la possibilità di evitare di rivolgersi a baby-sitter o altre strutture, con tutto ciò che ne deriva in termini di risparmio.

La domanda che però spesso mi viene rivolta proprio dai nonni è: in caso di separazione abbiamo qualche diritto o dovere verso i minori?

Ebbene: grazie al D. Lgs 28.12.2013 nr. 154 (entrato in vigore il 7.2.2014) i nonni ai quali viene impedito di: “mantenere rapporti significativi con i nipoti” (art. 317 bis c.c.) hanno il diritto di rivolgersi al Tribunale per i Minorenni perché vengano previsti i tempi e i modi in cui i nonni potranno continuare a frequentare i nipoti.

E’ importante notare che la legge riconosce, da una parte, il diritto dei nonni ad avere con sé (secondo le modalità prescritte) il nipote e, dall’altra il legittimo interesse del nipote stesso a mantenere una continuità di relazione con i nonni.

Ecco perché il giudice, in caso di ricorso, dovrà valutare se l’interruzione o la riduzione delle frequentazioni con i nonni, voluta dai genitori, possa incidere negativamente sullo sviluppo del bambino.

Se poi, nonostante il giudice si sia pronunciato a favore della frequentazione dei nonni il genitore continuerà ad ostacolare l’incontro, per i nonni si aprono due possibilità: la denuncia penale per violazione dell’art. 388 c.p., la richiesta di un risarcimento del danno per non aver potuto conservare i rapporti con i nipoti (magari mediante la costituzione di parte civile nel procedimento penale).

L’altro aspetto nel quale la figura dei nonni viene in discussione nelle separazioni coniugali è contenuto nell’art. 148 c.c. dove si prevede che se entrambi i coniugi non adempiono (a causa di una loro oggettiva insufficienza di mezzi finanziari) al dovere di mantenere il figlio, i nonni sono tenuti a fornire il proprio contributo economico, ovviamente entro i limiti delle proprie possibilità.